Analisi Tattica Lazio 2024/25: Debolezze, Ritorni Chiave e Strategie per il Derby
La Lazio arriva al derby con luci e ombre: pressione in calo, vulnerabilità centrale e l’assenza di Nuno Tavares pesano. Ma il ritorno di Castellanos può cambiare le carte in tavola.

Analisi tattica: SS Lazio 2024/25, un avversario in cerca di equilibrio
La prossima sfida di campionato ci mette di fronte alla SS Lazio, una squadra che sta vivendo una stagione altalenante, caratterizzata da picchi di rendimento e momenti di difficoltà. Analizzare il loro approccio tattico è cruciale per comprendere come affrontarli e sfruttare le loro debolezze. La Lazio di quest’anno si presenta come una squadra che alterna prestazioni brillanti a crolli inattesi, con un’identità tattica che sembra ancora in fase di definizione.
Fase offensiva: un attacco che vive di alti e bassi
La Lazio ha dimostrato una discreta efficacia offensiva, soprattutto grazie alla capacità di creare occasioni ad alto valore qualitativo. Il loro NPxG (non-penalty expected goals) è positivo, ma in calo nelle ultime 5-6 partite, segnale di una flessione nella capacità di generare occasioni pericolose. Questo dato si riflette anche nel calo dei passaggi nella trequarti avversaria e del "Field Tilt", ovvero la supremazia territoriale. La squadra fatica a mantenere il controllo del gioco nella metà campo avversaria, riducendo la pressione offensiva.
Nonostante ciò, alcuni indicatori avanzati mostrano punti di forza significativi:
- Cross costanti: la Lazio effettua ben 21 cross a partita, un dato che li pone al 100° percentile. Questo stile di gioco li rende particolarmente pericolosi sulle fasce, dove cercano di sfruttare situazioni di 1v1 per creare superiorità numerica.
- Dribbling riusciti: con un impressionante 49% di successo nei dribbling (100° percentile), i biancocelesti si affidano a giocatori tecnici capaci di saltare l’uomo e rompere le linee difensive.
- Filtranti: la media di 1.74 passaggi filtranti per partita (90° percentile) evidenzia la loro volontà di cercare soluzioni verticali per mettere gli attaccanti in condizione di finalizzare.
Tuttavia, questa incisività offensiva non sempre si traduce in una continuità realizzativa. La percentuale elevata di tocchi in area (95° percentile) indica una presenza costante negli ultimi metri e anche il valore medio di pericolosità per tiro a 0.10 suggerisce che molte delle loro azioni si concretizzano in tiri pericolosi.
Un elemento da considerare è la mancanza sulla fascia sinistra di Nuno Tavares, assente per infortunio. Il portoghese aveva fornito un contributo fondamentale con dribbling e cross di qualità, creando numerose opportunità offensive. La sua assenza ha limitato la capacità della Lazio di penetrare efficacemente sulla sinistra e potrebbe rappresentare un vantaggio per la Roma nel contenere le avanzate biancocelesti.
Fase difensiva: vulnerabilità centrali e calo della pressione
La difesa della Lazio è il reparto che ha mostrato maggiori difficoltà nel corso della stagione. Il dato sui PSGx concessi (-6.9, 15° percentile) evidenzia una netta underperformance rispetto alle aspettative difensive. Questo è stato causato inizialmente dalle prestazioni sottotono del portiere Provedel, ma l’ingresso tra i pali di Mandas ha migliorato la situazione nelle ultime settimane.
Il problema principale resta però la vulnerabilità centrale. La Lazio soffre particolarmente quando gli avversari attaccano direttamente l’area, mostrando mancanza di attenzione e difficoltà nel gestire situazioni caotiche. Le statistiche confermano questa fragilità:
- L’xGA (expected goals against) è rimasto stabile nel tempo, ma il numero effettivo di gol subiti è alto.
- La difesa ha avuto un picco positivo contro Monza e Napoli, salvo poi crollare drammaticamente nel 5-0 contro il Bologna.
Un altro aspetto preoccupante è il calo del PPDA (Passes Per Defensive Action), indicatore della pressione esercitata sugli avversari durante la fase difensiva. Questo calo riflette una diminuzione dell’intensità nel recupero palla alto, rendendo più difficile per la Lazio interrompere le azioni avversarie sul nascere.
Risultati contro le big: un andamento incostante
La Lazio ha disputato ben 13 partite contro squadre considerate "big" del campionato, ottenendo risultati altalenanti: 5 vittorie, 2 pareggi e 6 sconfitte. Questi numeri raccontano una squadra capace di grandi imprese, ma anche soggetta a pesanti battute d’arresto (il clamoroso 0-6 contro l’Inter e il 5-0 di Bologna).
In confronto diretto con la Roma nelle sfide contro le big:
Squadra | Partite | Vittorie | Pareggi | Sconfitte | Punti |
---|---|---|---|---|---|
Lazio | 13 | 5 | 2 | 6 | 17 |
Roma | 11 | 1 | 5 | 5 | 8 |
Questo confronto evidenzia come la Lazio abbia dimostrato maggiore capacità di ottenere punti contro avversari impegnativi rispetto alla Roma. Tuttavia, l’incostanza resta un fattore chiave da considerare.
Le chiavi tattiche per affrontare la Lazio
La preparazione alla sfida deve tenere conto delle caratteristiche principali della Lazio:
- Pressione in calo: La diminuzione del PPDA offre alla Roma l’opportunità di costruire da dietro con maggiore sicurezza. Sarà fondamentale sfruttare questa libertà per impostare azioni ordinate e controllate.
- Cross e gioco laterale: Con ben 21 cross a partita e una grande capacità negli uno contro uno sulle fasce, la Lazio può creare pericoli dalle zone esterne del campo. Difendere con attenzione sugli esterni sarà cruciale.
- Debolezza centrale: La vulnerabilità centrale della difesa laziale rappresenta un punto debole evidente. Attaccare direttamente l’area con combinazioni rapide e movimenti senza palla potrebbe essere la chiave per mettere in difficoltà i biancocelesti.
- Il ritorno importante di Castellanos: L’attaccante argentino dovrebbe partire titolare ed è reduce da prestazioni convincenti sotto la guida tattica di Marco Baroni. Castellanos offre alla Lazio un riferimento concreto in attacco grazie alla sua capacità nei movimenti senza palla e alla precisione sotto porta. La sua presenza rappresenta un elemento da monitorare attentamente.
Conclusione
La Lazio si presenta come un avversario complesso da affrontare: una squadra capace di alternare momenti brillanti a crolli improvvisi, con punti di forza evidenti ma anche debolezze strutturali che possono essere sfruttate. Per la Roma sarà fondamentale mantenere alta l’intensità difensiva sulle fasce e attaccare con convinzione il centro dell’area, sfruttando le difficoltà dei biancocelesti nel gestire situazioni caotiche.
L’assenza sulla sinistra di Nuno Tavares potrebbe limitare ulteriormente le opzioni offensive della Lazio sulle fasce, mentre il ritorno al centro dell’attacco di Castellanos aggiunge qualità e imprevedibilità alla fase offensiva biancoceleste. Questi elementi rendono la sfida ancora più interessante dal punto di vista tattico e rappresentano opportunità e rischi da gestire con attenzione sul campo.